IL PRIMO LIVELLO DI SAPIENZA E’ SAPER TACERE: HERNAN HUARACHE MAMANI

“Il primo livello di sapienza è saper tacere,

il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole,

il terzo è saper parlare senza dire troppo e male…

Si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena,

o, perlomeno, che valga più del silenzio”.

{La donna della luce di Hernàn Huarache Mamani}
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__la_donna_della_luce.php?pn=750

donna-della-luce

Questo libro è la storia romanzata di una mitica civiltà di semidei chiamati “gli Immortali”. Secondo alcune leggende antichissime, abitano nelle viscere della terra, godono di ottima salute e vivono in eterno. In Sudamerica, soprattutto in Perù, tra i popoli Quechua, Aymara e le numerose tribù amazzoniche, si tramandano di generazione in generazionestorie di città costruite nel sottosuolo o di gallerie che collegano tra loro lontani abitati…

L’autore  ha letto le testimonianze di uomini che dicono di aver incontrato gli abitatori delle città sotterranee. Affermano che presto entreremo in contatto con loro…

Questa è anche la storia romanzata di Javier, un uomo che vincendo la paura, con coraggio e tenacia ha raggiunto una di quelle città. La sua vicenda può aiutarci a credere in un mondo migliore.

Javier ha conosciuto il successo e la fama, l’amore e il dolore, ma il giorno della pensione si avvicina e lui sa di poter finalmente dedicare tutto se stesso a realizzare il suo sogno. Creare una scuola aperta a tutte le giovani menti, dove ragazzi e ragazze possano apprendere non solo le più avanzate tecnologie, approfondire gli studi in ogni campo del sapere, ma possano crescere riscoprendo i valori più profondi, ritrovare la via dello spirito e della consapevolezza.

È un sogno che ha accarezzato per tutta la vita, rimandandolo di giorno in giorno per i tanti impegni di studio, di famiglia, di lavoro. Quello che Javier non sa è che la morte è pronta a tendergli un agguato. Per distruggere le sue speranze, per annientare la sua volontà. Ma lui non è disposto ad arrendersi. Condannato dalla medicina ufficiale, si avvicina a saperi antichi e scopre un mondo a lui quasi sconosciuto.

Comprende allora che l’unica possibilità per lui è partire alla ricerca di Wiñay Marka, la città degli Immortali, dove sorge la fonte della salute e della vita. È un viaggio pericoloso e difficile, un viaggio nelle viscere della terra, durante il quale potrà godere della compagnia di Celestino, il suo amico d’infanzia, l’unico che conosce l’ingresso alle grotte, solo per una breve parte del tragitto.

Poi dovrà affrontare da solo le sue paure, i lunghi, assordanti silenzi, la stanchezza, la fatica. Un percorso nel buio della terra e nel segreto del suo cuore, per ritrovare la luce che tutto può illuminare e scoprire un mondo possibile di pace e d’armonia. E accanto a donne in cui risplende la luce della conoscenza, ritrovare la forza e l’energia per realizzare i suoi sogni.

Hernàn Huarache Mamani

Hernàn Huarache MamaniHernàn Huarache Mamani è laureato in economia. Dopo una malattia è diventato un curandero, ultimo erede di un’antica generazione di guaritori andini, nato in Perù in un villaggio della Cordigliera delle Ande. Come professore dell’Università di Arequipa si occupa di diffondere la lingua e la cultura inca al mondo occidentale. Grazie all’ampia conoscenza delle lingue indigene, è riuscito a porsi in contatto con sapienti che vivono nell’anonimato, sulle Ande. Il risultato di queste esperienze si è tradotto in libri dallo straordinario successo.

 

Informazioni su Lorella Ronconi

Freeway on my wheelchair, social branding influencer, content marketing management, poetessa per amore della mia vita. "Ruoto, scivolo, piroetto tra vanità e gambe frettolose, non trovo le mie orme, ma io ruoto, si, in un mondo fatto di passi . Je Roule #JeRouleAvecToi, #ionomivergogno, #iosonorara "Dopo tanta sofferenza provocatami dall’ignoranza delle persone riguardo la mia diversa abilità, dopo tanto sentirmi “mostro” e nascondermi all’altro, ecco che mi guardo allo specchio e mi sento Sirena. Se nella mia precedente raccolta di poesie (Je Roule, E.T.S., Pisa 2008) “ruotavo”, riferendomi al mio vivere in carrozzella e ripiegandomi sulla mia condizione, adesso promuovo me stessa accettandomi con grande amore, con nuova forza e rinnovata autostima. Ho cambiato pelle, ora “guizzo”: ora sono una Sirena. Entità leggendaria, metà donna e metà fantastica frequentatrice delle più remote profondità del mare, la Sirena nuota e si muove in energica sintonia con il suo mondo; osserva, accucciata sulla roccia, le navi e i marinai e comprende che non potrà mai correre sulla terra ferma tra quei “piedi guerrigli”, né essi potranno mai nuotare negli abissi profondi degli oceani. “Tra voi e me c’è una distanza incolmabile”, sembra dire la Sirena, guardando lontano; la tristezza può impadronirsi di lei ma il tuffo guizzante la rinvigorisce, le rinnova le forze, la fa risentire combattiva, “guerriglia”. Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità. L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra normalità”. Cav. Lorella Ronconi www.lorellaronconi.it @lorellaronconi https://www.facebook.com/lorellaronconietor?ref=hl Vedi tutti gli articoli di Lorella Ronconi

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