Archivi del mese: aprile 2015
5 MAGGIO 2015 “PROTAGONISTI NOI”: II° GIORNATA EUROPEA PER LA VITA INDIPENDENTE
25 APRILE
“Il mio giorno fortunato dell’anno è il giorno in cui incontro Papavero, egli in verità incontra me perché sa che non posso andare dove lui abita, per campi e sentieri giallo indorati.
Mi viene incontro per ricordarmi che l’estate mi è vicina e posso canticchiare con Serenità…
Per ricordarmi quanto sia difficile sbocciare tra asfalti, piedi maldestri e folle di nervose vanità…
Per ricordarmi quanto sia duro restare saldi quando Vento soffia maligno in ogni angolo, controcorrente.
Per ricordarmi quanto sia bello affidarsi, a sera, a Speranza, amica sincera.
”
© Lorella Ronconi
Buon uon 25 Aprile a tutti!!!
GLI ATTI DI VANDALISMO VERSO LE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI, IN UNA DEMOCRAZIA COME L’ITALIA SONO MOLTO PREOCCUPANTI
Sputi e botte a disabile in aula, video poi condiviso sui social, insegnante che assiste e non interviene, quale cultura stiamo promuovendo nelle famiglie e nelle scuole? Gravissimo atto a Varallo!
In scuola Vercellese. Denunciate 16 enni
DA ANSA.IT : Sputi e botte in classe, sotto gli occhi dell’insegnante che non interviene, ad una ragazza disabile di origini marocchine. E poi quell’aggressione choc, filmata con il telefonino, che fa il giro dei social network e via WhatsApp dei cellulari.
Sulla ‘doppia violenza’ – a scuola e sul web – a Varallo, in provincia di Vercelli, la firma di tre ragazze sedicenni che i carabinieri hanno segnalato alla procura della Repubblica presso il tribunale dei Minori di Torino e alla procura di Vercelli. “I fatti, se confermati, sono gravissimi” ha commentato in serata il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, “abbiamo chiesto una relazione alla scuola”, ha aggiunto, precisando: “Seguirò da vicino l’evoluzione del caso”.
Il video, una quindicina di secondi, immortala due ragazze in piedi vicino alla lavagna che, a turno, prendono a calci e a schiaffi la giovane disabile, che tenta di ripararsi dai colpi con le mani e con una borsa. Nell’inquadratura ripresa da un’altra studentessa, a circa un metro di distanza, compare ad un certo punto una donna, l’insegnante: si avvicina alla vittima e allontana le responsabili dell’ aggressione, che ridono. Poi scompare di nuovo, lasciando campo libero a un’ altra ragazza, che sputa in faccia alla malcapitata in lacrime.
“Guardi mi sputano”, dice la disabile rivolgendosi probabilmente all’insegnante. Il video si interrompe così, sulla richiesta di aiuto della studentessa. La scuola ha avviato un’indagine interna per fare chiarezza su quanto accaduto. Oltre alla dinamica, c’è anche da capire se l’aggressione è sia avvenuta durante la lezione come sembra durante una pausa, dal momento che i protagonisti indossano i giubbotti e hanno la borsa dei libri sulla schiena. “Quanto successo, come altri casi avvenuti in passato, è un episodio gravissimo che non dovrebbe mai avvenire”: sottolinea Antonio Catania, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte e direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Vercelli. “Ho appena chiesto una relazione dettagliata al dirigente della scuola – continua – per valutare l’eventuale responsabilità, sia dei ragazzi che dell’insegnante presenti in classe”.
Sputi e botte a disabile in aula, video choc sui social
In scuola Vercellese. Denunciate 16 enni. Giannini, gravissimo
L’episodio ha suscitato indignazione in città. “Sono casi incresciosi che devono essere condannati – commenta il sindaco di Varallo, Eraldo Botta -. Appena avrò la possibilità, voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà alla famiglia della ragazzina: i genitori della vittima hanno tutto il sostegno della città. Aggressioni di questo tipo devono servire da monito affinché non succedano più. La scuola dia un segnale forte e prenda immediati provvedimenti”.
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RIETI: AGGREDITO UN RAGAZZO DISABILE, SCHIAFFI, SPINTONI E UNA BRUCIATURA DI SIGARETTA.
E’ questo il mondo che vorrei? Sapete? Sono disabile anche io, in questi ultimi anni ho percepito l’abbrutimento del pensiero, degli atteggiamenti e dei modi verso le persone diversamente abili.
Non se ne parla mai purtroppo, si fa notizia sottolineando altre notizie negative, ma difficilmente si parla dell’ignoranza in merito a questa specie di “omofobia” diretta alle persone disabili.
“Ma state a casa voi!!!” mi urlò un signore che aveva parcheggiato nell’unico scivolo e strisce pedonali da cui dovevo passare per forza, quando gli chiesi gentilmente di spostarsi. “Chiamo i vigili ora!” continuo’ stizzito… E l’auto di ragazzi che mi superò’ urlandomi a squarciagola: “Brutta str***!” solo perchè ero lungo la strada, affiancando il marciapiede ciclopico e senza scivolo per potervi accedere.
Questa insofferenza e cattiveria è inquietante, perchè nessuno se ne occupa?
(ANSA) – RIETI, 21 APR – “Gli hanno spento una sigaretta addosso, poi uno schiaffo sulla nuca, lo hanno spintonato, deriso e gli hanno bruciato il collo della felpa e della giacca che indossava”. E’ il racconto della madre di un ragazzo disabile di Rieti, di 23 anni, che nei giorni scorsi, dopo essere stato vittima di una pesante aggressione da parte di alcuni suoi coetanei, si è rivolta ai carabinieri. La donna ha raccontato che l’episodio si è svolto in un locale davanti a diverse persone e nessuno è intervenuto.
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UNA FICTION ITALIANA CON UN PERSONAGGIO IN CARROZZELLA: FORSE IN ITALIA SI STA SBLOCCANDO IL TREND DEI BRAVI E INTELLIGENTI SOLO SE “BIPEDI”?
Da Febbraio 2015 la nuova serie italiana del Commissario Rex, in onda su Rai 2, inserisce lo psicologo dello staff del commissariato come persona in carrozzella, strano ma vero: la Rai nel 2015 si adegua all’Europa e inserisce una figura disabile in una fiction. Fantastico, allora non siamo così reietti e brutti da tenere chiusi in casa!
MASSIMO REALE (L’ATTORE CHE INTERPRETA IL RUOLO DELLO PSICOLOGO): REX ERA INCURIOSITO DALLA SEDIA A ROTELLE.
Dal Blog di thecitybloggeril blog di Valeria di nome e Carola di cognomeVoi che avete buona memoria (o una certa età) lo ricorderete sicuramente nel ruolo diGiampiero Montini in Classe di Ferro. Ebbene si, ho fatto una chiacchierata proprio con lui,Massimo Reale, che in queste settimane è in onda il lunedì sera su Rai Due con Rex 7, nel ruolo dello psicologo criminale Carlo Papini. Ovviamente non gli ho detto che, essendo troppo “piccola”, non mi ricordavo di lui in Classe di Ferro
Passiamo a Rex 7, in quest’ultimo periodo quante volte ti hanno chiesto com’è stato interpretare la parte di un disabile?
(ride, ndr) Me lo hanno chiesto molto, ma devo dire che lo capisco. Confrontarsi con la disabilità è una cosa complessa per un attore. Devi sperimentare una dimensione completamente diversa dalla tua. Bisogna immaginare anche come il personaggio vive la sua disabilità.
La prima scena che hai girato sulla sedia a rotelle?
Dovevo entrare nel laboratorio della scientifica e c’era Rex che era molto incuriosito dalle ruote della mia sedie a rotelle. Allora a un certo punto si è avvicinato e mi ha dato un piccolo morso sul polpaccio perché non capiva bene se ero un uomo con le ruote o qualche altra cosa.
E’ stato molto divertenteHai una formazione teatrale, sono più snob gli autori di teatro verso la tv o il contrario.
(ride. ndr) Gli attori non sono snob è che in Italia teatro e tv sono due mondi separati. In America per esempio c’è Kevin Spacey che fa il film da oscar e poi la serie tv. Credo che l’attore debba fare tutto. Io ho fatto la commedia, la tragedia greca, il musical. Gli attori di teatro delle vecchie generazioni forse si sentivano più al centro di un progetto culturale e vedevano la televisione come una forma di intrattenimento. Oggi è una distinzione non giusta, io distinguo tra chi sa recitare e chi no.
In Rex 7 hai recitato con Francesco Arca, un certo snobismo nei sui confronti invece lo hai percepito?
Francesco, come tutti noi,ha il suo vissuto e deve farci i conti. Lui viene da un certo tipo di esperienze e le persone che scrivono e commentano le riportano. Io però vorrei prendere attore per attore e vedere da dove provengono. Leggo quello che si scrive su Francesco, ma personalmente posso dire di aver trovato una persona seria che fa il suo lavoro con grande abnegazione, umiltà e con tanta voglia di imparare e migliorarsi.
Domanda da donna… ci saranno svolte sentimentali in Rex?
Papini ha questo amore per Annamaria Fiori (Alessia Barela) che però lo respinge per colpa di un tradimento avvenuto in passato. Quello che succede poi lo decidono gli sceneggiatori.
Quanto ha influito la regia di Manetti Bros nel farti accettare la parte di Papini in Rex?
Recitare è il mio lavoro, quindi nessuno mi ha dovuto convincere. I Manetti Bros poi sono una grande risorsa creativa per qualsiasi prodotto vadano a realizzare. Sono due macchine immaginative con grande capacità di coinvolgere e suggestionare. Per me è stato un piacere e un onore, ma anche una grande opportunità di apprendimento.