PER APRIRSI AL SORRISO BISOGNA AVER MATURATO NEL CUORE UNA PROFONDA RICONCILIAZIONE CON LA PROPRIA VITA

“CHI SOFFRE RIESCE A SORRIDERE NELLA MISURA IN CUI HA ACCETTATO PROFONDAMENTE LA SOFFERENZA”

jeRoule

L’autoironia: un angelo che sa dove correre e dove esitare…

Parafrasando il Calvino delle Lezioni Americane, possiamo dire che l’autoironia è una delle qualità che ci rende «leggeri» a noi stessi e «leggeri» anche per gli altri. Chi si prende in giro ha un passo lieve, cadenzato, non si ostina e non si attarda su ciò che non lo merita: come l’angelo del proverbio americano, sa dove correre e dove esitare. Molti ingredienti compongono la freschezza e la valenza ‘terapeutica’ dell’autoironia, questo sguardo sapiente e divertito su sé stessi. Il sano prendersi in giro esprime, innanzitutto, un atteggiamento disteso, riconciliato. Non si può sorridere di sé stessi con pienezza se si è preoccupati o agitati: per aprirsi al sorriso (perché di apertura si tratta) bisogna aver maturato nel cuore una profonda riconciliazione con la propria realtà e con la vita. Anche chi soffre riesce a sorridere nella misura in cui ha accettato profondamente la sofferenza. Nell’ autoironia, inoltre, si manifesta la capacità di porre tra noi e le cose una distanza ottimale, che rivela il superamento dell’egocentrismo e un’acquisita saggezza di vita.

Giovanni Salonia.

Tratto da: Sulla Felicità e dintorni. Tra corpo, parola e tempo, Ed. Il Pozzo di Giacobbe, p. 96

Informazioni su Lorella Ronconi

Freeway on my wheelchair, social branding influencer, content marketing management, poetessa per amore della mia vita. "Ruoto, scivolo, piroetto tra vanità e gambe frettolose, non trovo le mie orme, ma io ruoto, si, in un mondo fatto di passi . Je Roule #JeRouleAvecToi, #ionomivergogno, #iosonorara "Dopo tanta sofferenza provocatami dall’ignoranza delle persone riguardo la mia diversa abilità, dopo tanto sentirmi “mostro” e nascondermi all’altro, ecco che mi guardo allo specchio e mi sento Sirena. Se nella mia precedente raccolta di poesie (Je Roule, E.T.S., Pisa 2008) “ruotavo”, riferendomi al mio vivere in carrozzella e ripiegandomi sulla mia condizione, adesso promuovo me stessa accettandomi con grande amore, con nuova forza e rinnovata autostima. Ho cambiato pelle, ora “guizzo”: ora sono una Sirena. Entità leggendaria, metà donna e metà fantastica frequentatrice delle più remote profondità del mare, la Sirena nuota e si muove in energica sintonia con il suo mondo; osserva, accucciata sulla roccia, le navi e i marinai e comprende che non potrà mai correre sulla terra ferma tra quei “piedi guerrigli”, né essi potranno mai nuotare negli abissi profondi degli oceani. “Tra voi e me c’è una distanza incolmabile”, sembra dire la Sirena, guardando lontano; la tristezza può impadronirsi di lei ma il tuffo guizzante la rinvigorisce, le rinnova le forze, la fa risentire combattiva, “guerriglia”. Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità. L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra normalità”. Cav. Lorella Ronconi www.lorellaronconi.it @lorellaronconi https://www.facebook.com/lorellaronconietor?ref=hl Vedi tutti gli articoli di Lorella Ronconi

4 responses to “PER APRIRSI AL SORRISO BISOGNA AVER MATURATO NEL CUORE UNA PROFONDA RICONCILIAZIONE CON LA PROPRIA VITA

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: