DOPO LA GENERAZIONE DEL TELECOMANDO ARRIVA QUELLA DELL’AMICIZIA “VERA” VIA APP

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HO TROVATO QUESTO FANTASTICO POST SU FACEBOOK, MI HA IMMEDIATAMENTE COLPITA PERCHE’ HO TROVATO QUALCUNO CHE LA PENSA COME ME.

Io sono letteralmente imbufalita per questo. Come disabile vivo maggiormente questa ‘nuova era’ dell’affetto. Se per da verso fruisco della rete per ‘uscire’ di casa e ‘conoscere’ il mondo, dall’altra mi ritrovo ancora più sola, perché le persone si sentono ‘in pace’ con un like, o un messaggio su una W.A. che delega l’impegno di alzare la cornetta e fermarsi, un pò, che delega il muoversi , la fatica di venire ad abbracciare dal vivo.

E’ molto facile, se prima il telecomando ci ha fatto capire quanta fatica facevamo ad alzarci dal divano e cambiare i canali, adesso internet e i telefoni con le apps social, ci hanno illuminato sulla ancor più grande fatica di avere e mantenere una relazione di amicizia dal vivo.

È l’era dei sentimenti delegati, è l’era dell’indifferenza camuffata da ‘conoscenza’… : “In fondo che c’è di male se al ristorante con te sto sul mio smartphone? Sto solo cercando di capire, conoscere su Wikipedia? Sto solo’ aiutando ‘ un’ amico ‘ (mai visto) via Messenger.. Sto solo taggando la foto di ciò che abbiamo mangiato tesoro!”

Scritto con WordPress per Android da © Lorella Ronconi

Informazioni su Lorella Ronconi

Freeway on my wheelchair, social branding influencer, content marketing management, poetessa per amore della mia vita. "Ruoto, scivolo, piroetto tra vanità e gambe frettolose, non trovo le mie orme, ma io ruoto, si, in un mondo fatto di passi . Je Roule #JeRouleAvecToi, #ionomivergogno, #iosonorara "Dopo tanta sofferenza provocatami dall’ignoranza delle persone riguardo la mia diversa abilità, dopo tanto sentirmi “mostro” e nascondermi all’altro, ecco che mi guardo allo specchio e mi sento Sirena. Se nella mia precedente raccolta di poesie (Je Roule, E.T.S., Pisa 2008) “ruotavo”, riferendomi al mio vivere in carrozzella e ripiegandomi sulla mia condizione, adesso promuovo me stessa accettandomi con grande amore, con nuova forza e rinnovata autostima. Ho cambiato pelle, ora “guizzo”: ora sono una Sirena. Entità leggendaria, metà donna e metà fantastica frequentatrice delle più remote profondità del mare, la Sirena nuota e si muove in energica sintonia con il suo mondo; osserva, accucciata sulla roccia, le navi e i marinai e comprende che non potrà mai correre sulla terra ferma tra quei “piedi guerrigli”, né essi potranno mai nuotare negli abissi profondi degli oceani. “Tra voi e me c’è una distanza incolmabile”, sembra dire la Sirena, guardando lontano; la tristezza può impadronirsi di lei ma il tuffo guizzante la rinvigorisce, le rinnova le forze, la fa risentire combattiva, “guerriglia”. Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità. L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra normalità”. Cav. Lorella Ronconi www.lorellaronconi.it @lorellaronconi https://www.facebook.com/lorellaronconietor?ref=hl Vedi tutti gli articoli di Lorella Ronconi

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