#RIFLESSIONIDALLETTO: “COSA HAI FATTO PER LE FESTE?”

Eh… magari! Non lo sapete? I disabili nei #giornirossi del calendario stanno a casa, spesso a letto perchè non hanno soldi per pagarsi  l’assistenza “festiva”.

Io e il mio micio, Gino, la sera prima di dormire

Questa domanda mi spiazza sempre. Cosa avrei dovuto fare per le feste? I giorni in rosso sul calendario (e le notti) sono incubi per chi non ha autonomia.

Vorrei far riflettere su ciò, una persona disabile nei giorni festivi non ha assistenza (solo i genitori, se ci sono). Si certo, tutti hanno diritto alla festa, ma ci sono dei servizi che non possono rimanere scoperti. Mettetevi nei panni di chi non ha assistenza per alzarsi dal letto, essere lavato, vestito, imboccato, accedere al pc, uscire, di chi non ha autonomia motoria, psichica, dei genitori anziani che non possono assisetere il proprio figlio (o viceversa), di chi non ha dirito di “esistere” nei festivi.

Io l’ho provato, vi assicuro non è bello. Sapere di dover stare a letto, senza nessuno che ti cambi il pannolone e non avere nessun altra possibilit che aspettare il lunedi. Quando la tua tata tornerà a darti dignità. Non ho soluzioni purtroppo e non sono pessimista. Vorrei un lavoro, la possibilità di guadagnare per poter pagare altra assistenza, ma per i disabili non ci sono nemmeno datori di lavoro. Sob, uff!

Non pensate che sia una violenza inaudita? Per cui, scusate, ma i #giornirossi sul calendario non mi stanno simpatici.

 

Informazioni su Lorella Ronconi

Freeway on my wheelchair, social branding influencer, content marketing management, poetessa per amore della mia vita. "Ruoto, scivolo, piroetto tra vanità e gambe frettolose, non trovo le mie orme, ma io ruoto, si, in un mondo fatto di passi . Je Roule #JeRouleAvecToi, #ionomivergogno, #iosonorara "Dopo tanta sofferenza provocatami dall’ignoranza delle persone riguardo la mia diversa abilità, dopo tanto sentirmi “mostro” e nascondermi all’altro, ecco che mi guardo allo specchio e mi sento Sirena. Se nella mia precedente raccolta di poesie (Je Roule, E.T.S., Pisa 2008) “ruotavo”, riferendomi al mio vivere in carrozzella e ripiegandomi sulla mia condizione, adesso promuovo me stessa accettandomi con grande amore, con nuova forza e rinnovata autostima. Ho cambiato pelle, ora “guizzo”: ora sono una Sirena. Entità leggendaria, metà donna e metà fantastica frequentatrice delle più remote profondità del mare, la Sirena nuota e si muove in energica sintonia con il suo mondo; osserva, accucciata sulla roccia, le navi e i marinai e comprende che non potrà mai correre sulla terra ferma tra quei “piedi guerrigli”, né essi potranno mai nuotare negli abissi profondi degli oceani. “Tra voi e me c’è una distanza incolmabile”, sembra dire la Sirena, guardando lontano; la tristezza può impadronirsi di lei ma il tuffo guizzante la rinvigorisce, le rinnova le forze, la fa risentire combattiva, “guerriglia”. Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità. L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra normalità”. Cav. Lorella Ronconi www.lorellaronconi.it @lorellaronconi https://www.facebook.com/lorellaronconietor?ref=hl Vedi tutti gli articoli di Lorella Ronconi

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