Tu cosa ne pensi? E’ impegnativo amare una persona con disabilita’ motoria o sensitiva?
Qualche anno fa: “Vedi, mi piaci, sei intelligente, speciale, saresti la mia donna ideale, ma… sei disabile, sei impegnativa, abbi pazienza”.
Ecco una “dichiarazione d’amore” ricevuta 20 anni fa. Non è cambiato nulla, sapete? Questa affermazione è tornata nel tempo, a me, a molti amici disabili.
Ma quale persona, quale storia d’amore non è impegnativa? Chi può prevedere nel tempo? Perchè esiste la paura di amare una persona sulla carrozzella, o cieca, o sorda?
Siamo davvero così terribili da essere cancellati dalle emozioni di coppia? Dall’affetto/pulsione relazionale/sessuale?
Informazioni su Lorella Ronconi
Freeway on my wheelchair, social branding influencer, content marketing management, poetessa per amore della mia vita. "Ruoto, scivolo, piroetto tra vanità e gambe frettolose, non trovo le mie orme, ma io ruoto, si, in un mondo fatto di passi . Je Roule
#JeRouleAvecToi, #ionomivergogno, #iosonorara
"Dopo tanta sofferenza provocatami dall’ignoranza delle persone riguardo la mia diversa abilità, dopo tanto sentirmi “mostro” e nascondermi all’altro, ecco che mi guardo allo specchio e mi sento Sirena.
Se nella mia precedente raccolta di poesie (Je Roule, E.T.S., Pisa 2008) “ruotavo”, riferendomi al mio vivere in carrozzella e ripiegandomi sulla mia condizione, adesso promuovo me stessa accettandomi con grande amore, con nuova forza e rinnovata autostima.
Ho cambiato pelle, ora “guizzo”: ora sono una Sirena. Entità leggendaria, metà donna e metà fantastica frequentatrice delle più remote profondità del mare, la Sirena nuota e si muove in energica sintonia con il suo mondo; osserva, accucciata sulla roccia, le navi e i marinai e comprende che non potrà mai correre sulla terra ferma tra quei “piedi guerrigli”, né essi potranno mai nuotare negli abissi profondi degli oceani. “Tra voi e me c’è una distanza incolmabile”, sembra dire la Sirena, guardando lontano; la tristezza può impadronirsi di lei ma il tuffo guizzante la rinvigorisce, le rinnova le forze, la fa risentire combattiva, “guerriglia”.
Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente
nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità.
L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente
guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra
normalità”.
Cav. Lorella Ronconi
www.lorellaronconi.it
@lorellaronconi
https://www.facebook.com/lorellaronconietor?ref=hl
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Sirena Guerriglia Blog 
10 settembre 2017 at 1:44 AM
😂😂😘
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9 settembre 2017 at 9:00 PM
Ma daiii Lorella….. 😊😊😊
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9 settembre 2017 at 4:57 PM
Marco, potrei innamorarmi di te 😊 😱😍
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9 settembre 2017 at 6:07 AM
Lorella. io credo che l’amore, quello vero, abbia il potere di far svanire ogni piccola o grande difficoltà. L’amore vero è un legame tra anime. La disabilità non può essere un freno all’amore. Un abbraccio forte.
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9 settembre 2017 at 1:00 AM
Grazie Marco, ma purtroppo è la risposta che mi sono sentita dire in questi tanti anni di vita e che la disabilità frena…. perché impegna moltissimo…. pur non credendoci ed essendo sempre stata impegnata nell’abbattimento di queste barriere culturali, le ho vissute tante
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6 settembre 2017 at 9:35 AM
No non è impegnativo. È amore
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4 agosto 2017 at 2:01 AM
Ma grazie! Sei veramente gentile questo mondo è dominato dai dementi… Noi non possiamo altro che ricordare agli altri che… I dementi esistono!!! 😂😂😂
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17 luglio 2017 at 12:56 PM
Sono impegnative alcune persone, a prescindere dalle loro abilità. E spesso lo sono non per se stesse, ma rispetto a noi. Sarebbe meglio dire che noi non siamo alla loro altezza. Probabilmente è impegnativo trovare persone al tuo livello… È quello che penso, non ipocrisia. 💋
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16 luglio 2017 at 3:58 PM
Cara Lorella l’AMORE è impegnativo a prescindere delle tue condizioni fisiche. Sembra una frase banale ma è la sola e sincera verità…
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16 luglio 2017 at 11:29 AM
Ciao, ogni storia d’amore è impegnativa al di là di una disabilità. Certo che se esiste un problema di salute da una delle 2 parti, è innegabile che il rapporto di coppia è un po’ diverso, ma non per questo impossibile.
Se esiste alla base una solidità, una disabilità non cambierà nulla.
Mi sono ammalata di una patologia degenerativa che mi ha portata in sar e che ha modificato il mio rapporto di coppia, ma…. in positivo.
Al contrario di quello che si pensa la mia dolce metà invece di scappare a gambe levate, si è attaccato di più.
Prima io ero molto indipendente, una donna iper attiva che non aveva bisogno di niente e nessuno e pur avendo lui, facevamo quasi vite separate. Opposti in tutto, anche nei gusti, nelle attività etc…
Adesso siamo una sola cosa… lui è iper protettivo nei miei confronti (forse fin troppo ahah).
È dura me ne rendo conto, perché necessito di aiuto 24h/24 ma se alla base c’è un profondo rispetto e affetto, tutto si può superare, anche con le diversità di carattere e di cultura come le nostre,che ci sono sempre state e sempre ci saranno.
Mi auguro che la mia esperienza possa essere di aiuto per altre persone ^_^
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16 luglio 2017 at 9:05 AM
L”amore va indubbiamente oltre, diritto all’anima delle persone, in luogo dove non esistono disabilità. ..
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15 luglio 2017 at 8:41 PM
È solo che amare è amare: senza se e senza ma. Ho letto un post su Twitter nel quale, anzi, si raccontava di storie d’amore struggenti e profonde fra una persona disabile e un’altra che non lo era: ebbene ad ostacolare questo sentimento c’erano, per primi, proprio i genitori, con i soliti luoghi comuni e pregiudizi stupidi. Accanto a loro parenti stretti, “amici” et similia. Ma certi amori, forse proprio perché devono lottare contro tutto e tutti, sono quelli più forti, quelli indistruttibili.
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