PROFUGA INVISIBILE, VAGO CANTANDO, LA NOTTE

Sono talmente rara che mi faccio paura da sola.

Il mio scheletro, con le articolazioni staccate, la scoliosi che lo ruota e le due pesanti barre d’acciaio, è più simile ad un’aliena, ad un pesce, fa’ design . Preferisco pensarmi come un’affascinante sirena, rarissima, in precoce estinzione.

Una sirena, come Lorelay, la mitologica sirena narrata nelle antiche novelle fiamminghe. Una ‘donnapesce’ arenata in Maremma, a Grosseto, felice di essere e di fare, nonostante la sua evidente diversità … Ora però sono sperduta, disorientata dalla situazione fisica, dal dolore crudo, dal dover rinunciare, cambiare, perdersi e ritrovarsi per cercare sorrisi.

Sfiancata dalla malattia che si evolve, dalle sue evoluzioni sempre più dolorose… ma anche dai retaggi, stereotipi, dalle barriere culturali e architettoniche, dalla rassegnazione, dall’opulentismo.

Indifferenza altrui? No, solo paura.

Sono consapevole, come scrivo in questi versi, dell’inconsapevolezza (ovviamente) che le persone hanno di me. Nemmeno io ho idea della mia genetica così fuori dalla norma. Ho paura, si. Ho paura di non farcela. Ho bisogno di sorridere, del buongiorno della gente, di sorrisi e verità, di coraggio e partecipazione e strade lisce che non mi facciano più prendere pasticche doppia razione e intelligenza umana .

Ho bisogno di carrozzelle anche per chi è un metro e 20. Di auto attrezzate senza vibrazioni, di miracoli, di Fede, di fratelli e sorelle, di generi, nipoti e sogni… e baseball e battaglie, ancora da inseguire.

© Lorella Ronconi

#ilviziodivivere #ilovemyland #illussodelladifferenza #senzabarriere #JeRouleAvecToi
#solounminuto perché  #Iosonorarissima

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Informazioni su Lorella Ronconi

Freeway on my wheelchair, social branding influencer, content marketing management, poetessa per amore della mia vita. "Ruoto, scivolo, piroetto tra vanità e gambe frettolose, non trovo le mie orme, ma io ruoto, si, in un mondo fatto di passi . Je Roule #JeRouleAvecToi, #ionomivergogno, #iosonorara "Dopo tanta sofferenza provocatami dall’ignoranza delle persone riguardo la mia diversa abilità, dopo tanto sentirmi “mostro” e nascondermi all’altro, ecco che mi guardo allo specchio e mi sento Sirena. Se nella mia precedente raccolta di poesie (Je Roule, E.T.S., Pisa 2008) “ruotavo”, riferendomi al mio vivere in carrozzella e ripiegandomi sulla mia condizione, adesso promuovo me stessa accettandomi con grande amore, con nuova forza e rinnovata autostima. Ho cambiato pelle, ora “guizzo”: ora sono una Sirena. Entità leggendaria, metà donna e metà fantastica frequentatrice delle più remote profondità del mare, la Sirena nuota e si muove in energica sintonia con il suo mondo; osserva, accucciata sulla roccia, le navi e i marinai e comprende che non potrà mai correre sulla terra ferma tra quei “piedi guerrigli”, né essi potranno mai nuotare negli abissi profondi degli oceani. “Tra voi e me c’è una distanza incolmabile”, sembra dire la Sirena, guardando lontano; la tristezza può impadronirsi di lei ma il tuffo guizzante la rinvigorisce, le rinnova le forze, la fa risentire combattiva, “guerriglia”. Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità. L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra normalità”. Cav. Lorella Ronconi www.lorellaronconi.it @lorellaronconi https://www.facebook.com/lorellaronconietor?ref=hl Vedi tutti gli articoli di Lorella Ronconi

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