“La vita è un eco.
Quello che mandi fuori ritorna a te.
Quello che vedi lo cogli. Quello che tu dai già lo hai. Quello che vedi in altri esiste in te.
– Zig Ziglar –
“La vita è un eco.
Quello che mandi fuori ritorna a te.
Quello che vedi lo cogli. Quello che tu dai già lo hai. Quello che vedi in altri esiste in te.
– Zig Ziglar –
“Se qualcuno non ti sorride, sii generoso e offrigli un sorriso. Nessuno ha più bisogno di un sorriso di chi non può sorridere agli altri.” Anonimo
A volte i giorni sono molto lunghi per chi, come me, è costretto a stare molto tempo a letto chiusa nella stanza, a volte da qui non si vede nemmeno la luce del sole, non si percepiscono il cielo, i profumi, gli odori, è difficile immaginare la vita che continua, si muove, si affanna.
Si, riconosco che è molto dura, piango per i dolori alle ossa, con il freddo e l’inverno poi non si può spiegare agli altri quanto sia difficile. ma un sorriso come si può cancellare? Fa parte di me, mai potrei farne a meno, cerco sempre di averlo di riserva perché penso io per prima ne ho bisogno, un sorriso a me, per me. Ognuno di noi è fatto di felicità, anche se non ne è consapevole, ognuno di noi necessita di un sorriso, ognuno di noi ha diritto a un sorriso.
In questa notte lunghissima ho tirato fuori dal cassetto anche il mio “buon domattina” a chiunque, a te, che leggi, adesso, regalo il mio sorriso, che possa illuminarti un pezzettino del tuo domani.
Scritto con WordPress per Android da © Lorella Ronconi
Dal mio letto, anche in questo anno ho viaggiato grazie al blog, ma ancora pronta per un nuovo viaggio, un nuovo orizzonte da seguire e inseguire, ma prima di tutto.
Vorrei fare gli auguri per l’inizio di questo viaggio nuovo a tutte le persone che, come me, sono state sole in casa, a letto senza poter avere altre possibilità, a quelle che sono accucciate sotto i ponti tra cartoni o impaurite sui barconi.
Alle persone sole nelle camere di ospedale a coloro che vegliano sulle sedie la notte, a quelle che vegliano perché sono al lavoro, a chi deve guidare il camion per trasportare il cibo a quei ciccioni che sono convinti che si festeggia solo a tavola con il piatto pieno.
Alle persone ammalate, alle famiglie con dei bambini speciali, alle famiglie preoccupate perché non riescono ad andare avanti e vanno in segreto alle Caritas con vergogna, è colpa delle banche se i loro bambini questo anno non hanno giocattoli, sì, perché nel 2016 ci sono ancora bambini che non hanno giocattoli, ma anche bimbi ai quali manca cibo, vestiti, medicine e genitori. Orfanotrofi pieni di occhi che cercano una mamma e un papà. Ospizi grandi di anziani che aspettano una carezza almeno dall’infermiera. Auguri a chi aspetta quella telefonata, il collegamento Skype per vedere il sorriso del suo amore, a chi sta davanti al tablet in dubbio se messaggiare quel figlio lontano, auguri a chi aspetta il risultato delle analisi istologiche, a chi ha litigato e non sa come fare per tornare indietro e chiedere scusa. Auguri a chi non trova pace, giustizia, il perdono, a tutti voi
va il mio saluto stanotte.
Sono felice e serena nonostante la mia povertà e solitudine, sto molto bene con me, come godere di un cielo azzurro nonostante il dolore e la sofferenza alle ossa.
Auguri ai miei dolori che fedeli amanti non mi mollano mai, auguri a tutti voi amici coraggiosi, il valore della vostra amicizia brilla, illumina questo cielo molto più dei fuochi d’artificio e dei petardi epuloni, grazie a voi stelle che sapete guidare inconsapevoli il bene del mio bene.Lorella Ronconi
http://www.lorellaronconi.it
© Lorella Ronconi