Una meravigliosa poesia scritta da Claudio Coppini, ispirata dalla mia foto.
Dal mio letto vedo gli alberi rifiorire, ma uno in particolare mi fa innamorare, è l’albero con il ramo a sinistra, ha la forma di Gesù crocifisso. Ogni anno a primavera guardo fuori e mi sento abbracciata alla vita, quel ramo mi fa ricordare che la Pasqua è realmente la salvezza, il passaggio, l’uscita, la libertà… allora lo abbraccio con l’immaginazione e volo, m’innalzo, ballando con le rondini.
L’albero Crocifisso – 2020
Promessa folle Poesiapreghiera
Stanotte il silenzio rimbomba, sveglio sul letto gli occhi incollati sull’albero là fuori. Un salto mortale, al suo posto ora c’è una croce. Agrappati al legno i segni freschi del dolore. Echi di donne che gridano arrivano da lontano, “il sepolcro è stato violato la tomba è vuota!” Dove sei morte? Chi schiodo’ il Cristo dalla croce, chi il corpo rapì dalla tomba? Silenzio. Apro il tuo diario e leggo, la Parola per un tempo s’è fatta carne ha abitato in mezzo a noi. Due promesse, una vana ragionevole umana, un’altra divina, folle. Il Risorto vive!
Claudio Coppini 11/04/2020 |
Grazie infinite Claudio! Buona Pasqua di resurrezione a tutti.
“La mattina del venerdi santo la madonna si alzò con un gran pianto un gran pianto ed un gran dolore perchè era morto nostro Signore.
Se reciti questa preghiera 33 volte, in ginocchio e in terra sacrata chiedi qualsiasi grazia a Dio e ti verrà donata.”
Una antica preghiera che mia nonna Italia aveva ricevuto a sua volta da sua nonna,
ogni anno il mattino del venerdì santo, è la prima cosa che penso.
Credo che non dobbiamo mai dimenticare le piccole,
grandi tradizioni che i nostri cari, i nostri avi ci hanno lasciato in eredità:
il piccolo aiuto dato con gioia, il sorriso educato e sincero,
l’attento ascolto, la pazienza, il coraggio, la speranza,
il saper condividere con gli altri quello che abbiamo,
spesso sono i migliori ingredienti per far posto alla Pace nelle nostre vite.