Archivi tag: Maremma Toscana

21 FEBBRAIO – PRIMAVERA A MARE

Primavera sul mare.

Soltanto i vostri occhi giocondi
potrebbero tutto specchiare
l’azzurro, onde avvien ch’oggi inondi
primavera dolce il mio mare,
È sul mare una ridda vaga
di gai serpentelli di fuoco,
che sui vivi flutti dilaga
tra il gemito dell’onde roco.
Passan l’ore sul mare in danza
chiare nella fresca mattina
e recano un’acre fragranza
d’alghe nella chioma azzurrina.
Ed io sotto l’ora imminente,
guardando il colore nel mare
come luce in drappo lucente
col mutar dei flutti mutare,
penso un altro cielo men grande,
che ride nei vostri occhi intenti,
e un mare ove un mio legno spande
la vela (ala azzurra) nei venti.

Quel cielo è qual nappo riverso
che al sogno mio trepido incomba,
e squilli con tìntino terso
se l’ape captiva vi romba.
Quel mare non vuol nave vasta,
che veleggi a segno di stella :
un guscio di noce gli basta
col sereno e con la procella.
E a un guscio il mio sogno commetto,
e un gnomo gli dò per piloto:
tentenna il minuto legnetto
sui flutti colore di loto.
Per dove? il folletto già salpa,
da poppa sedendo egli fuma,
la florida barba si palpa,
interroga il cirro e la spuma.
Ma i cirri son nembi di rose,
fiorite isolette lontane,
e l’onde accorrendo festose
in bocca han di perle collane.

A fior d’acque palpita il vanno
com’ala di presa farfalla:
attratti dal pendulo inganno
grandi pesci salgono a galla.
Per dove? Lontano è una terra,
che nel sogno il cuore intravide:
il mare d’intorno la serra,
un cielo di perla l’arride :
col vento freschissimi aneliti
ne giungon di chiusi orticelli:
vi migrano a stormi pei cieli
i miei versi, garruli augelli.
Ma lungo è il viaggio, o Malia,
e la terra è lontana ancora:
un’ombra di melanconia
affligge di brame l’aurora.
A voi per il mar che s’inciela
l’alato burchiel si commette:
date, date all’azzurra vela
venticello di parolette.

ANTONIO AUGUSTO RUBINO da VERSI A “MALIA”

 


Quando la gente passa spesso mi guarda, in 55 anni mi sono, quasi, abituata a certi sguardi. 

Da bambina invece erano molto dolorosi  sentivo gli occhi che cadevano sulla mia pelle, sulla  faccia, sul corpo, sguardi appiccicosi, umidi… come un chewing gum usato e poi spiaccicato addosso. Sembrava non poterli più togliere, quegli sguardi dalla pelle. Li portavo a casa, la notte, e piangevo  pensando di essere sbagliata: un mostro da nascondere in casa. Ma la forza della mia vita sono stati i miei genitori, i miei amici, grandi motori di forza, che mi hanno difesa, sostenuta. Mi hanno aiutato a capire, credere,  che sono bella.  Maturando infatti, dopo 30 anni, ho cominciato a guardarmi allo specchio osservando i particolari di tutto il mio corpo e li trovavo normali, particolari di donna. 

Se ne vedono di donne e di uomini passare al mare,  e, volendo essere guardoni, si può affermare che non tutti sono grandi specialità, anzi alcuni potrebbero anche evitare di guardare me e cominciare a guardare se stessi. Uomini donne ragazzi non vergognatevi del vostro corpo non vergognatevi di esistere né di essere, abbiate il coraggio di voler vivere che, ve lo dico, è il coraggio più difficile: amare se, accettare se. Non mettersi il costume 👙 rinunciare alla spiaggia, non farsi fotografie : sono vere violenze a noi stessi, sono offese al nostro corpo. DIFENDERE la nostra dignità a testa alta. 

L’altro giorno è passata una signora, qui accanto al mio ombrellone più volte ed ogni volta mi guardava con gli occhi di stupore, dall’alto al basso, rallentando per guardarmi meglio. Alla terza volta le ho detto (con voce forte) : “Signora? Ha visto bene? No, perché se non ha visto bene, le do un santino mio, così lo mette in borsa e mi può guardare a comodo!” 😂😂 lei silenziosa, ha abbassato lo sguardo è andata avanti senza dire nulla, e che cavolo! 😍😍😍 Sono così orgogliosa di me! 

© Lorella Ronconi 


IL MARE ANNEGA I MIEI PENSIERI ANSIOSI E LI PURIFICA

Quando i miei pensieri sono ansiosi,
inquieti e cattivi,
vado in riva al mare…

10706482_856885027669610_749437922_n


…e il mare li annega e li manda via
con i suoi grandi suoni larghi,
li purifica con il suo rumore,
e impone un ritmo
su tutto ciò che in me
è disorientato e confuso.

Rainer Maria Rilke

Foto di Monica Iacopini – Spiaggia di Principina a Mare (Gr)


LIBERO, COME L’AZZURRO NEL CIELO

angelo-azzi

Come l’azzurro nel cielo

Libero come l’azzurro che si staglia nel cielo.
Libero come un soffio di fiato nel gelo.
Libero come un pensiero in gabbia prigioniero .
Libero come un sogno che ti avvolge leggero.

 

Lorella Ronconi

www.lorellaronconi.it Foto di Angelo AzziOasi del WWF Laguna di Orbetello


UNO SCOGLIO E UN’ONDA

Scoglio e onda si incontrano
fra terra e cielo si sfidano.
L’onda si muove
si spinge
rincorre la schiuma
schiaffeggia la roccia
si sfrangia, si schiaccia.
Seguendo maree di luna
ora calma
lambisce un tramonto
velluto leggero
ondeggia di stelle, la notte
poi cresce, e forte
si spezza e si placa.
Cristalli di gocce
sapori di sale:
risate di gioia o lacrime amare? 14633154_568535553341556_5885562046779068573_o
Io scoglio
tu, onda di mare

vieni a danzare su me.
Io scoglio
ti guardo, 
ti aspetto
e non cado.


Fra il mare e la terra
sto qui, in mezzo, riparo
e mi bagno di te.
Da sempre ti aspetto
da sempre tu arrivi
tu, onda di vita
che lavi e consumi i segni che ho.

© Lorella Ronconi
Je roule – Ed. Ets Pisa

 

Acquista il libro cartaceo che contiene la poesia su Ets, clicca qui

 


LORELLA RONCONI, ATTIMI, TRA MERIDIANI E PARALLELI, PRESENTATO A PRINCIPINA A MARE (GR)

 

Martedi 19 Luglio 2016 l’evento nel litorale della Maremma Toscana.
Con Lorella, hanno partecipano all’evento, il critico Fabio Canessa, Paola Salvestroni, Esther Giuggioli, Bruno Crucitti e Alessandro Zanaboni

Un nuovo viaggio della poetessa maremmana, fatto di “attimi” che scorrono immaginari, immaginati, tra i meridiani e i paralleli di un planisfero; il viaggio di una donna che sceglie la poesia come veicolo di comunicazione perché crede che essa, arte povera, sia il mezzo migliore per trasmettere le emozioni belle, le emozioni buone. “Gli uomini senza le emozioni belle”- afferma Lorella – “Perdono la loro umanità” e così lei, nonostante le sue grandi difficoltà, continua a scriverle. Ecco dunque la sua nuovissima raccolta di poesie: Attimi, tra meridiani e paralleli.

    Video della serata.
Dopo la presentazione ufficiale nella sala Pegaso del palazzo Aldobrandeschi il 20 maggio 2016, la nuova raccolta di poesie è stata proposta in un contesto ricco di emozioni: il mare.
Questo volume è il terzo in uscita per pubblicazione, ma il quinto per impegno, infatti sia Je roule che Sirena Guerriglia hanno avuto entrambi una nuova edizione rivisitata in grafica e contenuti.
Fabio Canessa, che ha scritto la prefazione, scrive di Lorella:
“Le sue grida di passione, a volte dolorose a volte gioiose, hanno il potere di squarciare il grigiore abitudinario dei nostri borbottii. La sua piena accettazione della vita, restituita con vitale lucidità, senza abbellirla ipocritamente o aduggiarla con lamentoso vittimismo, ha il potere di scuotere la pusillanime routine delle nostre giornate. Che sono fatte di attimi, da riempire con lo stupore che lo sguardo di Lorella riesce a trasmetterci. L’importante è riempirla di senso, di vita, di immaginazione creativa: un talento di cui Lorella si dimostra maestra esemplare, per il coraggio, il gusto e la curiosità da esploratrice instancabile con i quali sonda tutto quello che avviene fuori e dentro di lei.”Diceva Roman Jakobson che la differenza tra la comunicazione quotidiana e quella poetica è la medesima che c’è tra un vetro trasparente, la cui presenza quasi inavvertita ci permette di vedere nitidamente il panorama esterno e un vetro opaco che ci fa intravedere qualcosa di quello che c’è fuori, ma attraverso l’ottica di una mediazione che ne deforma e ne altera l’immagine.
La poesia di Lorella Ronconi agisce invece come un panno che ripulisce l’opacità del vetro che ci ostacola la visione dello “spettacolo” del “teatro della vita”. Poco importa che il vetro sia quello della finestra accanto al letto di Lorella o quello di casa nostra o del nostro luogo di lavoro: ogni finestra rivela una porzione limitata di mondo. “
Lorella ha vinto tantissimi premi nella sua decennale carriera, molti riconoscimenti, da Recanati a Roma, da Acerra a Cattolica; la sua Je roule è nelle antologie scolastiche di seconda media della Zanichelli – Altra Città, accanto a poesie di famosi poeti contemporanei, come Alda Merini e Pablo Neruda.
Je roule, il volume che prende il titolo dalla poesia più premiata, è stato tradotto anche in U.S.A. con il titolo “I roll along”, ed è stato presentato nella sua nuova edizione da Enrico Letta, Preside della Paris School of International Affairs presso Sciences-Po (PSIA) in Francia ed ex Presidente del Consiglio, e da Roberto Cabalisti, recordman del baseball italiano. Il 14 maggio scorso, una poesia dell’autrice è stata scelta e letta in uno dei reading del Festival Internazionale della Poesia di Milano.
Hanno partecipato:
Fabio Canessa (critico letterario e cinematografico che ha curato la prefazione del libro).
Paola Salvestroni, scrittrice, arrangiatrice di testi teatrali
Bruno Crucitti (noto attore teatrale e televisivo)
Esther Giuggioli, doppiatrice “Accademia Doppiaggio di Roma”
Alessandro Zanaboni, musicista

GOCCE DI LUNA TI ACCOMPAGNINO STASERA 

 

Principina__2016_n

Gocce di luna in questa sera ti accompagnano
stellina cadente che tracci la tua scia luminosa
prima di precipitare per sempre nel nero abisso
splendente sei stata testimone di tanti amori
nati o finiti sotto la tua luce e il tuo fascino.  
Termina il tuo percorso brillando fino alla fine. 
(Jalesh)


“NEGLI OCCHI HO IL SOLE FRESCO DEL PRIMO MATTINO”

Quest’odore marino

Questo odore marino

che mi rammenta tanto

i tuoi capelli, al primo

chiareggiato mattino.

Negli occhi ho il sole fresco 

del primo mattino.  

Il sale del mare…

Insieme

come fumo d’un vino,

ci inebriava, questo

odore marino

Sul petto ho ancora il sale

d’ostrica del primo mattino.

 

GIORGIO CAPRONI 

 


… COSÌ UN GIORNO POTRAI DIRE DI ESSERE STATO L’UNICO 

“Cerca di essere sempre te stesso, così  un giorno potrai dire di essere stato l’unico. ” 

Jim Morrison


PER FAR PARTE DELLA LUCE

Lorella di luce mod

“Se non vuoi temere la luce devi farne parte”

Cit. Daniele Del Casino

 

Daniele Del Casino, giovane, intelligente creativo e comunicativo, sia con la scrittura che con la fotografia. Esperto blogger e recensionista, ha la passione per il vintage e la ricerca storica.

La  biografia sul suo blog, INFORMAZIONE è  EVOLUZIONE:

“Affronta in giovane età il lavoro nei cantieri edili, alternandolo con una lunga esperienza nel volontariato sociale e di soccorso insieme alla passione per la lettura e lo studio della storia contemporanea.

Si cimenta presto con il giornalismo scrivendo saltuariamente articoli non firmati che invia a cronisti locali e redazioni su notizie di cronaca, denuncia o eventi legati alla Protezione Civile nazionale .

Al termine di un lungo passaggio lavorativo nella vigilanza privata riprende il suo interesse per il giornalismo che lo porta a collaborare con la rete Cittanet, prima con il blog giornalistico locale Grosseto Oggi e poi con la testata Notizie Nazionali 

Attualmente svolge le funzioni di press agent e assistente personale, fornendo servizi d’informazione e social marketing nonché assistenza di prossimità per eventi.”

 


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: