Da due anni il figlio veniva picchiato e la mamma accusa la scuola: “Non lo ha protetto”
Episodi di violenza sul bambino si sono susseguiti nel tempo. A fine settembre è accaduto ciò che ha fatto decidere la donna a sporgere denuncia: il bambino ritarda l’uscita dalla scuola, la madre lo trova in infermeria pieno di ecchimosi con accanto il bidello che cercava di medicarlo al meglio. Un bullo lo ha spinto a terra e lui, naturalmente, a terra ci è finito: portato al pronto soccorso, la prognosi per lui è di dieci giorni.
Di Manuela Valletti
La mamma racconta che un giorno ho ricevuto una chiamata dalla scuola che annunciava un “mal di pancia” di Lorenzo, ha invece scoperto che il piccolo aveva i testicoli tumefatti. In un’altra occasione Lorenzo presentava una ecchimosi in testa e un orecchio tagliato, ma anche in quel caso nessuno ha fornito spiegazioni plausibili. Il bimbo ha difficoltà a ricordare e a raccontare per cui da lui non si è potuto sapere nulla.
Le responsabilità della scuola
Le accusa di Cinzia sono pesanti e sono tutte nei confronti della scuola che non ha mai protetto il bambino dalla violenza di cui era oggetto. Il bimbo è un considerato un peso per la scuola ed è messo da parte. La mamma dice di aver allertato spesse volte insegnanti e dirigente scolastico, ma le aggressioni sono continuate. Le maestre hanno sempre minimizzato. Pare che nella classe di Lorenzo ci sia molta violenza tra i ragazzi e forse in tutto ciò Lorenzo diventa un bersaglio.
Lorenzo cambierà scuola, la sua mamma sta ora cercando un istituto per lui, ma trova tutte le porte chiuse, pare non ci siano posti per i bambini in difficoltà. Cinzia aspetta una risposta dal Provveditorato e spera ancora in quella “buona scuola” di cui si parla tanto, ma è l’atteggiamento che occorre cambiare, i disabili possono anche diventare risorse per stimolare l’umanità degli altri bambini.
LA SCUOLA NEGA
La scuola tiene a precisare che bambino è stato vittima di un infortunio all’uscita dalla scuola ed è finito a terra, non è stato spinto da nessuno. La dirigente scolastica, nega qualsiasi forma di #bullismo nella sua scuola e dice di essere assolutamente all’oscuro dei problemi di mamma Cinzia e di Lorenzo.
From: it.blastingnews.com
15 dicembre 2016 at 4:54 PM
:*
"Mi piace""Mi piace"
15 dicembre 2016 at 4:47 PM
:*
"Mi piace""Mi piace"
19 novembre 2016 at 5:51 AM
E’ che con trentasei anni in cattedra e gli occhi sempre aperti, ho l’occhio particolarmente lungo sulle famiglie, diciamo così.
"Mi piace"Piace a 1 persona
18 novembre 2016 at 10:28 PM
Bravo! Esatto Francis, la prima falla è proprio dalla famiglia, della famiglia. Si delega quello e quell’altro, la tv, i nonni, i social, la scuola, la babysitter e ci si lascia il tempo per comprare ai figli. Siamo egoisti, e non vogliamo rotture di scatole. Siamo davvero degli schifi!
"Mi piace""Mi piace"
18 novembre 2016 at 10:25 PM
Comunque la riflessione di Barbara sulla mamma che non si è svegliata in tempo la trovo giusta. Si, siamo selvaggi, ma non possiamo delegare tutto alle squole, alla fine penso che le famiglie sono i primi grandi assenti …. forse ci facciamo troppo sostituire senza renderci conto che per educare, ex-ducere, tirare fuori (la persona che è in ogni bambino) ci vuole fatica e tempo
"Mi piace""Mi piace"
18 novembre 2016 at 10:21 PM
Barbara, sai che ho avuto la stessa inconscia sensazione/pensiero? Bah, voglio pensare che i redattori siano stati poco esaustivi o informati, se cosi non fosse, mi sorgerebbero tanti dubbi su questa mamma. Come te, avrei allertato il mondo al primo sentore. Ma stiamo scherzando? Grazie per la tua riflessione!
"Mi piace""Mi piace"
19 ottobre 2016 at 3:45 PM
Lorella, qui la responsabilità la abbiamo un pò tutti. L’hanno i genitori dei bambini, i quali non si curano di ciò che fanno i loro figli o minimizzano i loro gesti di bullismo. Per quel che riguarda le scuole, alcune si impegnano, altre meno, altre ignorano del tutto il problema. La responsabilità, certo, è anche delle istituzioni che non vigilano e non organizzano degli osservatori speciali, che io chiedo da tanto tempo: ma che dire di quelli che voltano la testa dall’altra parte? E parlo dei coetanei dei ragazzi, ma anche degli adulti. Il non reagire significa PARTECIPARE al bullismo, ricordatevelo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
16 ottobre 2016 at 7:20 PM
Questi dirigenti scolastici mi fanno schifo….non ho altre parole, sono inqualificabili!!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
14 ottobre 2016 at 11:06 AM
l’omertà in questi casi è veramente incredibile. La scuola si fa forte dello stato mentale del bambino e nega l’evidenza dei fatti, la mamma ha tutte le ragioni per difendere i diritti negati del figlio. Bisogna mettere le telecamere in tutte le scuole, stiamo diventando un popolo di selvaggi e ci dobbiamo proteggere dai nostri simili. Che pena! Buongiorno cara!
"Mi piace"Piace a 1 persona
13 ottobre 2016 at 9:28 PM
Insegnanti e dirigente della scuola sono tutti delle gran zoccole – con tutto il rispetto per le zoccole oneste che si guadagnano onestamente il pane su un onesto marciapiede – e su questo non ci piove. Ma la madre aspetta che le arrivi il figlio massacrato per la decima volta prima di muoversi? Il bambino ha ecchimosi in testa e un orecchio tagliato e lei non fa niente perché “nessuno le dà spiegazioni”? Ha i testicoli tumefatti e non lo porta al pronto soccorso? Quando ci sono andata con uno squarcio a una gamba mi hanno fatto il terzo grado, e non mi hanno lasciata andare finché non hanno avuto elementi sufficienti per credere che si trattava di un incidente domestico senza interventi di altre persone. Ha allertato maestre e dirigente? Le violenze sono continuate e lei è tornata ad allertare ancora e ancora le stesse persone? E la sovrintendenza no? E i carabinieri no? Una madre così andrebbe interdetta e privata della potestà genitoriale.
"Mi piace"Piace a 1 persona