E tu come mi diresti?

๐Ÿ‘‰๐Ÿป ๐‚๐ข๐š๐จ. ๐๐ซ๐ž๐ง๐๐ข ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐จ’ ๐’๐š๐ซ๐ข๐š ๐ข๐ง ๐ ๐ข๐ซ๐จ?

๐Ÿ‘‰๐Ÿป Vedi quante brave persone ti #portano a spasso?

๐Ÿ‘‰๐Ÿป๐‚๐ก๐ž ๐›๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐œ๐ก๐ž #๐ž๐ซ๐ข, ๐ฉ๐ž๐œ๐œ๐š๐ญ๐จ…

๐Ÿ‘‰๐ŸปMa voi la fate la #pipรฌ?

๐Ÿ‘‰๐Ÿป ๐Œ๐ข ๐๐ข๐ฌ๐ฉ๐ข๐š๐œ๐ž, ๐ง๐จ๐ง ๐ฉ๐ฎ๐จฬ€ ๐ž๐ง๐ญ๐ซ๐š๐ซ๐ž, ๐ฆ๐š ๐ฌ๐ž ๐ฏ๐ฎ๐จ๐ฅ๐ž ๐ฅ๐š #๐ญ๐ข๐ซ๐ข๐š๐ฆ๐จ ๐ฌ๐ฎ ๐ง๐จ๐ข.

๐Ÿ‘‰๐Ÿป Eh, sei una grande, #voi ci date coraggio per tirare avanti.

๐Ÿ‘‰๐Ÿป ๐’๐ž๐ง๐ญ๐ข, ๐ฎ๐ง๐š ๐๐จ๐ฆ๐š๐ง๐๐š, ๐ช๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐žฬ€ ๐ฌ๐ฎ๐œ๐œ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ? ๐‚๐ข ๐ฌ๐ž๐ข #๐ง๐š๐ญ๐š ๐จ๐ฉ๐ฉ๐ฎ๐ซ๐ž….?

๐Ÿ‘‰๐Ÿป <<Ingresso Libero>>

๐Ÿ‘‰๐Ÿป ๐’๐ข๐ ๐ง๐จ๐ซ๐š, #๐ ๐ฎ๐š๐ซ๐๐ข ๐ช๐ฎ๐ข, ๐ฅ๐ž๐ ๐ ๐š ๐ฉ๐ฎ๐ซ๐ž .

๐Ÿ‘‰๐Ÿป#Ascolti, la signora con lei comprende (rivolto all’assistente)?

๐Ÿ‘‰๐Ÿป#๐’๐ž๐ง๐ญ๐ข, ๐ฎ๐ง๐š ๐œ๐จ๐ฌ๐š….

๐ŸŽ—๏ธ3 Dicembre 2022, nell’ ennesima Giornata sui #๐——๐—œ๐—ฅ๐—œ๐—ง๐—ง๐—œ delle persone con #disabilitร  (e non sui disabili!) viviamo in una profonda ignoranza culturale. Mi sento ancora dire quanto sopra, e molto altro, ma se ve lo dicessi a voi, cosa pensereste di me? ๐ŸซฃTanti anni di battaglie ma stereotipi, tabรน e luoghi comuni rimangono pressochรฉ gli stessi: quali sono le #battute che vi son capitate o che avete sentito dire?

Allego di seguito appunti tratti da Per riassumere, vi inserisco una tabella ben fatta tratta dal portale webacessibille.orgFanpage.it

๐ƒ๐ฎ๐ง๐ช๐ฎ๐ž, ๐žฬ€ ๐จ๐ซ๐ซ๐ข๐๐จ, ๐ฌ๐›๐š๐ ๐ฅ๐ข๐š๐ญ๐จ ๐๐ข๐ซ๐ž:

โ€“ diversamente abile/con diverse abilitร ;

โ€“ non vedente/non udente/non deambulante;

– inabile, invalido, meno fortunato, speciale, poverino.

โ€“ Persone speciali/eroi (il massimo del pietismo e della compassione, il modo migliore per discriminare chi vorrebbe essere trattato in modo semplice.

๐„ฬ€ ๐œ๐จ๐ซ๐ซ๐ž๐ญ๐ญ๐จ ๐๐ข๐ซ๐ž:

โ€“ persona con disabilitร ;

โ€“ cieco/sordo/persona con disabilitร  visiva/persona con disabilitร  uditiva/persona con cecitร /persona con sorditร .

INOLTRE:

Diresti mai che “tutti quelli biondi” o “tutti quelli che mangiano l’insalata” sono speciali? Non credo, perchรฉ tra i biondi ci sono persone buone ma anche cattive, gente simpatica o antipatica: e allora perchรฉ non dovrebbe valere lo stesso, ad esempio, con i ciechi?

Evidenziare e anteporre la “persona”, non la disabilitร : io non sono la mia carrozzina, per cui non chiamarmi “disabile” ma “Lorella”, al massimo “Lorella, una persona con disabilitร ”.

La disabilitร  non รจ una malattia, non รจ la disabilitร  a provocare sofferenza ma l’impossibilitร  di fare certe cose quando ci scontriamo con un contesto sfavorevole. Evitiamo un linguaggio compassionevole e sensazionalistico: niente “costretto sulla carrozzina” (si dice “persona che si sposta in carrozzina”), “affetto daโ€ฆ”, “soffre diโ€ฆ” (si dice “persona conโ€ฆ”), e altro ancora.

Se non vogliamo discriminare dobbiamo parlare di disabilitร  in modo spontaneo e diretto, chiamando le cose col loro nome senza girarci intorno e senza addolcire con il politicamente corretto. Niente “diversamente qualcosa” (es: diversamente abile) e niente “non qualcosa” (es: non vedente): si dice cieco, sordo, persona con disabilitร .

Quello di “normalitร ” รจ un concetto che non significa niente, di conseguenza i “normodotati” non esistono: siamo tutti disabili o particolarmente abili in qualcosa.

Usare la disabilitร  come insulto รจ stupido: se appelli qualcuno come “disabile!”, “handicappato!”, “cerebroleso!” o peggio ancora “mongoloide!” (termine vecchio e offensivo) non sei una bella persona.

Sono una donna non un u.f.o. !
Sono una donna non un u.f.o. !

Giornata contro la violenza sulle donne

#๐ซ๐ข๐Ÿ๐ฅ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ข๐๐š๐ฅ๐ฅ๐ž๐ญ๐ญ๐จ. Inutile celebrare il giorno della memoria delle donne maltrattate il 25 novembre e lasciar perdere gli altri giorni, ๐žฬ€ ๐ข๐ฆ๐ฉ๐จ๐ซ๐ญ๐š๐ง๐ญ๐ž ๐ซ๐ข๐œ๐จ๐ซ๐๐š๐ซ๐ฌ๐ข ๐๐ข ๐œ๐จ๐ฅ๐จ๐ซ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ฎ๐›๐ข๐ฌ๐œ๐จ๐ง๐จ #๐ฏ๐ข๐จ๐ฅ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐จ๐ ๐ง๐ข ๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ง๐จ ๐ž ๐ข๐ฆ๐ฉ๐ž๐ ๐ง๐š๐ซ๐ฌ๐ข ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฌ๐ซ๐š๐๐ข๐œ๐š๐ซ๐ž ๐ฅ๐š ๐ฏ๐ข๐จ๐ฅ๐ž๐ง๐ณ๐š. Come? Ci sono tante vie, tanti modi…io penso che tutto nasca dalla mancanza di #amore. Ci vorrebbero flebo giganti, grandi di cosรฌ, di bene profondo ad ogni bambino per vaccinarsi dalla #cattiveria dall’anima. ๐‹๐š ๐ฏ๐ข๐จ๐ฅ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐ง๐š๐ฌ๐œ๐ž ๐๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ซ๐š๐›๐›๐ข๐š ๐ ๐ž๐ง๐ž๐ซ๐š๐ญ๐š ๐๐š๐ฅ๐ฅ’๐ข๐ ๐ง๐จ๐ซ๐š๐ง๐ณ๐š, ๐๐š๐ฅ๐ฅ’๐š๐ฌ๐ฌ๐ž๐ง๐ณ๐š, ๐๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ง๐จ๐ง ๐œ๐จ๐ง๐จ๐ฌ๐œ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐๐ข ๐š๐ฆ๐จ๐ซ๐ž. ๐๐ฎ๐š๐ง๐ญ๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ๐ฌ๐จ๐ง๐ž ๐ง๐จ๐ง ๐ก๐š๐ง๐ง๐จ ๐ซ๐ข๐œ๐ž๐ฏ๐ฎ๐ญ๐จ ๐š๐ฆ๐จ๐ซ๐ž ๐ž ๐ฌ๐ฉ๐ฎ๐ญ๐š๐ญ๐จ ๐ฌ๐š๐ง๐ ๐ฎ๐ž ๐ž ๐ฏ๐ž๐ฅ๐ž๐ง๐จ? E pistole e coltelli. Io ho ricevuto molte violenze, da quelle psicologiche a quelle mediche, ma non sono diventata rabbiosa, forse perchรจ ho avuto tanto affetto dalla mia piccola cerchia familiare da bambina. ๐‡๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ฎ๐ญ๐จ ๐š๐Ÿ๐Ÿ๐ซ๐จ๐ง๐ญ๐š๐ซ๐ž ๐ช๐ฎ๐ž๐ฅ๐ฅ๐ž ๐ฌ๐จ๐Ÿ๐Ÿ๐ž๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐ž ๐ ๐ซ๐š๐ญ๐ฎ๐ข๐ญ๐ž ๐ข๐ง๐Ÿ๐ฅ๐ข๐ญ๐ญ๐š๐ฆ๐ข ๐๐š๐ ๐ฅ๐ข ๐š๐๐ฎ๐ฅ๐ญ๐ข: ๐ฌ๐ ๐ฎ๐š๐ซ๐๐ข ๐ž ๐ฉ๐š๐ซ๐จ๐ฅ๐ž ๐œ๐ก๐ž ๐ฌ๐ฉ๐ž๐ฅ๐ฅ๐š๐ฏ๐š๐ง๐จ ๐ฏ๐ข๐š ๐ฅ๐š ๐ฏ๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐š ๐๐ข ๐ž๐ฌ๐ข๐ฌ๐ญ๐ž๐ซ๐ž.

Basta violenza. Basta da oggi, 26 novembre ed ogni giorno: #stop alla sofferenza, impariamo ad amare di piรน.

๐Ÿ”บ

Uscita di Sicurezza Grosseto,

Nessuna descrizione della foto disponibile.


LA LIBERTA’ NON รจ TANGIBILE

Principina a Mare (Gr)

Una porta, un muro, una finestra,

uno scorcio, un sogno, un obiettivo,

un'utopia, una punizione, una penitenza,

una povertร .

Una soddisfazione, un respiro,

un raggio di luce, una coppia,

una passeggiata, una nostalgia,

un ricordo, un attimo, un volo.

Dei pali, dei bandoni, delle barriere,

la sabbia, la divisione, l'inferioritร ,

la lontananza, scintillii negati.

La presenza, l'immaginazione, l'ostinazione,

la capacitร , il dialogo, la libertร ,

la felicitร .

L.R. 18-10-2020

Lorella Ronconi

LA LIBERTA’ NON รจ TANGIBILE EPPUR รจ FELICITA’


CIAO MAMMA ANDREINA

19 febbraio 1936, 22 luglio 2020

Ciao Andreina Savoi.

Ciao #MAMMA, ci hai lasciato da due anni ormai ed io non ho ringraziato abbastanza per il tappeto di fiori che hai fatto germogliare. Non so se riuscirรฒ a far cantare il silenzio, voglio provarci, voglio riprendere il cammino da te.

๐Ÿ™ Non abbiamo possibilitร  fisiche di ringraziarvi uno ad uno. Lo facciamo cosรฌ. Chi l’ha conosciuta sa che รจ stata una donna speciale, affiancata dalla sofferenza fisica fin dalla nascita, una donna che ha avuto forza, ostinazione e determinazione nella vita. Determinazione e gioia di vita come donna, come moglie fedele, come cristiana e come madre di una bimba disabile. Ha detto, “SI!” con soddisfazione, orgoglio, gioia e mai vergogna. Ci ha insegnato la sua forza ed accompagnato per ospedali e scampagnate al mare e fino all’ultimo, con lucido rantolio, ci ha supportato con lo sguardo. Una donna innamorata del suo uomo fino all’ultimo respiro ed una mamma vera, educata ed educatrice, “rompi al punto giusto”, come tutte le mamme. Il suo punto di forza era che ricordassi che “ero uguale a tutti”, per cui, “niente sconti alla signorina” neanche a scuola, “maestra, mi raccomando”.

Una donna con il dono della maternitร , che avrebbe voluto essere madre di tutti (se avesse potuto), in molti l’hanno conosciuta cosรฌ: Andreina mamma, zia, nonna. Troppa agonia, troppa sofferenza, inaccettabile ma affrontata con silenzio e rassegnazione, amore per me, Lorella ed il suo Elio… tanto da risvegliarsi dal coma e uscire dalla rianimazione per poter essere a casa per stringerci le mani. Una vita meravigliosamente affrontata di petto, con i pesi sulla schiena, ma da vincenti. Ciao Andreina Savoi, ciao mamma, a presto.

https://lorellaronconi.wordpress.com/page/2/

Mamma Andreina

QUANTI ANNI FA? Nel 1968 la mia prima 1โƒฃยฐ elementare, #CAPITE?! Io ho fatto la prima elementare nellโ€™anno domini in cui il movimento del โ€™68 fece eco in Italia ๐Ÿ‡ฎ๐Ÿ‡น!!! Fui la prima bimba โ€˜piccinaโ€™ ad essere inserita a #Grosseto, in una scuola normale, che mi volle ed in una classe โ€œsperimentale normaleโ€ (si diceva cosรฌ) composta solo da #femmine , con la mia maestra, Maria Luisa Pezzi, che mi accettรฒ con grande responsabilitร  e coraggio.

โžก๏ธ GRAZIE A MIA MAMMA PER IL GRAN BATTERSI PER IL MIO INSERIMENTO โ€˜IN UNA CLASSE NORMALEโ€™.

NEL 1968 ESSERE IN PRIMA ELEMENTARE CONTRO OGNI BUON SENSO

Mia #mamma Andreina piangeva quando le dicevano che dovevo andare in una scuola differenziale o addirittura in un collegio per “inabili”, bussรฒ a molte porte e camminรฒ chilometri, a piedi, per uffici. Le dettero della sciagurata e incapace di crescermi. Girรฒ per tutte le scuole elementari โ€˜normaliโ€™ della cittร , ma non volevano responsabilitร  i direttori. Infine la svolta, in via Brigate Partigiane, il “SI” con la maestra Maria Elena Pezzi che mi accettรฒ con gioia, ed ebbi il primo giorno di elementari anche io. Queste cose non le ho sapute solo giร  grande proprio da mia mamma. E ringrazio il cielo che nessun insegnante, in seguito, mi ne avesse fatto cenno o sentire fuori luogo o #straniera


MIO FIGLIO

Mio figlio

Fra le mie braccia
sonnecchia,
respiro di nuvola, odor di vaniglia.

Ecco, si muove, confetto leggero!
Sbadiglia di smorfie,
con lo sguardo mi cerca,
mi trova e sorride.
Lo sento, fa parte di me:
รจ ritratto di te.
Metร  mio, meta dโ€™amore.
Nato dai sogni.
Cresciuto nei cuori.

Lo guardo e mi chiedo che uomo sarร .
Sarร  forte, sincero, leone, predato?
Carnefice, vittima, pane spezzato?

Gli osservo le mani, biscotti di crema!
Carezzo il suo viso e torno a pensare
su quale Natale camminerร ?
Il futuro per lui che ricordo sarร ?
Sarร  pasti fumanti e patate arrosto
o freddi cartoni allโ€™ombra dei tuoni?
Sarร  ansia, certezza, tenacia o paura?

รˆ bello mio figlio: รจ grande.
รˆ mai nato.
Eppure รจ presente:
รจ amore per te!

ยฉLorella Ronconi 2001 – poesia tratta dalla raccolta, Je roule 2007

Maternitร . Lorella Ronconi 1991


L’ULTIMO SUONO DEL TUO ADDIO

Lโ€™ultimo suono del tuo addio,
mi disse che non sapevo nulla
e che era giunto
il tempo necessario
di imparare i perchรฉ della materia.

Cosรฌ, tra pietra e pietra
seppi che sommare รจ unire
e che sottrarre ci lascia
soli e vuoti.

Che i colori riflettono
lโ€™ingenua volontร  dellโ€™occhio.
Che i solfeggi e i sol
implorano la fame dellโ€™udito.
Che le strade e la polvere
sono la ragione dei passi.
Che la strada piรน breve
fra due punti
รจ il cerchio che li unisce
in un abbraccio sorpreso.
Che due piรน due
puรฒ essere un brano di Vivaldi.
Che i geni amabili
abitano le bottiglie del buon vino.

Con tutto questo giร  appreso
tornai a disfare lโ€™eco del tuo addio
e al suo posto palpitante a scrivereย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย 

la Piรน Bella Storia dโ€™Amore
ma, come dice lโ€™adagio
non si finisce mai
di imparare e di dubitare.

E cosรฌ, ancora una volta
tanto facilmente come nasce una rosa
o si morde la coda una stella fugace,
seppi che la mia opera era stata scritta
perchรฉ La Piรน Bella Storia dโ€™Amore
รจ possibile solo
nella serena e inquietante
calligrafia dei tuoi occhi.

(Luis Sepulveda)

Il mio addio, a Dio, a rivederci ad uno dei miei grandi autori preferiti, Luis Sepulveda. Si รจ spento a causa del Coronavirus, il 16 aprile 2020. Il suo corpo si รจ fermato, ma la sua energia, la sua grandezza, la sua luce non รจ spenta. Lo immagino come un cantastorie che amava l’amicizia.

Ci ha donato una grandissima ereditร , i suoi racconti, i suoi scritti, le sue favole, qualcuno le sottolinea come smielose, secondo me sono delle grandi spunti di riflessione dedicate, alla vita, all’amicizia, all’amore. Le sue favole sono gemme di positivitร , a parer mio un grande.ย  ecco un estratto dall’Introduzione di Bruno Arpaia, dal libro, Tutti i racconti.

“‘Dopo aver buttato via moltissimi racconti che mi sembravano scritti da un secondo Cortรกzar, meno bravo di lui, mi decisi a raccoglierne alcuni in un libro’ mi disse Sepรบlveda una sera a Gijรณn. ‘E lรฌ imparai che il genere che piรน mi piaceva, quello in cui mi sentivo piรน a mio agio, era il genere piรน difficile: il racconto breve. Quando scrivi un romanzo, a volte puรฒ succedere che i personaggi ti sfuggano per un po’ di mano, e va benissimo, a patto che poi tu riesca a recuperarli e a ricondurli sul sentiero prestabilito. Nel racconto, non puรฒ accadere neanche questo, non ne hai il tempo e la possibilitร , eppure in quel genere mi sento a mio agio perchรฉ la sfida รจ terribile: il racconto รจ narrazione pura.’ Ed รจ forse nel racconto che Sepรบlveda dร  il meglio di sรฉ, grazie al suo gusto per le immagini pennellate con estrema cura, alla sua capacitร  affabulatoria ed evocativa. Avere sotto mano, in un unico volume, tutte le sue narrazioni brevi consente dunque al lettore di apprezzare ancora meglio queste sue virtรน, viaggiando con maggiore comoditร  nei suoi microuniversi che si svolgono negli scenari piรน remoti e diversi, dalla Patagonia al Nicaragua, da Amburgo al Cile. Percorrendo d’un fiato questi paesaggi, ci si renderร  anche conto dell’evoluzione dell’autore cileno, fino ai racconti piรน recenti, in cui la voce di Luis Sepรบlveda diviene inconfondibile e imperiosa come un marchio di fabbrica.” (Dall’Introduzione di Bruno Arpaia).


IL MIO CROCIFISSO

Una meravigliosa poesia scritta da Claudio Coppini, ispirata dalla mia foto.

Dal mio letto vedo gli alberi rifiorire, ma uno in particolare mi fa innamorare, รจ l’albero con il ramo a sinistra, ha la forma di Gesรน crocifisso. Ogni anno a primavera guardo fuori e mi sento abbracciata alla vita, quel ramo mi fa ricordare che la Pasqua รจ realmente la salvezza, il passaggio, l’uscita, la libertร … allora lo abbraccio con l’immaginazione e volo, m’innalzo, ballando con le rondini.

Promessa folle
Poesiapreghiera

Stanotte il silenzio rimbomba,
sveglio sul letto
gli occhi incollati sullโ€™albero lร  fuori.
Un salto mortale,
al suo posto ora cโ€™รจ una croce.
Agrappati al legno
i segni freschi del dolore.
Echi di donne che gridano
arrivano da lontano,
“il sepolcro รจ stato violato
la tomba รจ vuota!”
Dove sei morte?
Chi schiodoโ€™ il Cristo dalla croce,
chi il corpo rapรฌ dalla tomba?
Silenzio.
Apro il tuo diario e leggo,
la Parola per un tempo sโ€™รจ fatta carne
ha abitato in mezzo a noi.
Due promesse,
una vana ragionevole umana,
unโ€™altra divina, folle.
Il Risorto vive!

Claudio Coppini
11/04/2020 |

Grazie infinite Claudio! Buona Pasqua di resurrezione a tutti.


UN ESSERE UMANO E’ PARTE DI UN UNIVERSO

La separazione รจ โ€œunโ€™illusione ottica della coscienzaโ€ l’uomo ve ne soffre visto che โ€œesperimenta i suoi pensieri ed i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal restoโ€œ. โ€œLa cosa piรน bella con cui possiamo entrare in contatto รจ ilย misteroโ€ .

Albert Einstein

Quel mistero, continua Einstein, โ€œEโ€™ la sorgente di tutta la vera arte e di tutta la vera scienza. Colui cheย non conosce questa emozione, che รจ incapace di fermarsi per lo stupore e restare avvolto dal timore reverenziale, รจ come un morto: i suoi occhi sono chiusi.โ€

โ€œUn essere umano รจ parte di un tutto chiamato Universo.
Egli esperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualche cosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione รจ una specie di prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso lโ€™allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includervi tutte le creature viventi e lโ€™intera natura, nella sua bellezza.โ€

โ€œIl vero valore di un essere umano si determina esaminando in quale misura e in che senso egli รจ giunto alla liberazione dallโ€™ego.โ€

โ€” Albert Einstein


NON TRATTENERTI MAI

Madre Teresa di Calcutta,ย  Dedicato alle donneย  ย  ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย 

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni. Perรฒ ciรฒ che รจ importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno etร .

Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo cโ€™รจ una linea di partenza. Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva.

Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingialliteโ€ฆ insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arruginisca il ferro che cโ€™รจ in te.

Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone.

Pero` non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcutta


CIร’ CHE VEDI CON IL CUORE TI DARร€ CONSOLAZIONE

Impara a stupirti del sole che sorge
ammira gli alberi che si sono spogliati
per resistere allโ€™inverno
fa attenzione anche ad un muro scrostato:
tutto ciรฒ che vedi anche con il cuore
ti darร  consolazione e lezione.

Enzo Bianchi

https://t.co/1L5ID5BRwp