Una meravigliosa poesia scritta da Claudio Coppini, ispirata dalla mia foto.
Dal mio letto vedo gli alberi rifiorire, ma uno in particolare mi fa innamorare, è l’albero con il ramo a sinistra, ha la forma di Gesù crocifisso. Ogni anno a primavera guardo fuori e mi sento abbracciata alla vita, quel ramo mi fa ricordare che la Pasqua è realmente la salvezza, il passaggio, l’uscita, la libertà… allora lo abbraccio con l’immaginazione e volo, m’innalzo, ballando con le rondini.
L’albero Crocifisso – 2020
Promessa folle Poesiapreghiera
Stanotte il silenzio rimbomba, sveglio sul letto gli occhi incollati sull’albero là fuori. Un salto mortale, al suo posto ora c’è una croce. Agrappati al legno i segni freschi del dolore. Echi di donne che gridano arrivano da lontano, “il sepolcro è stato violato la tomba è vuota!” Dove sei morte? Chi schiodo’ il Cristo dalla croce, chi il corpo rapì dalla tomba? Silenzio. Apro il tuo diario e leggo, la Parola per un tempo s’è fatta carne ha abitato in mezzo a noi. Due promesse, una vana ragionevole umana, un’altra divina, folle. Il Risorto vive!
Claudio Coppini 11/04/2020 |
Grazie infinite Claudio! Buona Pasqua di resurrezione a tutti.
Freeway on my wheelchair, social branding influencer, content marketing management, poetessa per amore della mia vita. "Ruoto, scivolo, piroetto tra vanità e gambe frettolose, non trovo le mie orme, ma io ruoto, si, in un mondo fatto di passi . Je Roule
#JeRouleAvecToi, #ionomivergogno, #iosonorara
"Dopo tanta sofferenza provocatami dall’ignoranza delle persone riguardo la mia diversa abilità, dopo tanto sentirmi “mostro” e nascondermi all’altro, ecco che mi guardo allo specchio e mi sento Sirena.
Se nella mia precedente raccolta di poesie (Je Roule, E.T.S., Pisa 2008) “ruotavo”, riferendomi al mio vivere in carrozzella e ripiegandomi sulla mia condizione, adesso promuovo me stessa accettandomi con grande amore, con nuova forza e rinnovata autostima.
Ho cambiato pelle, ora “guizzo”: ora sono una Sirena. Entità leggendaria, metà donna e metà fantastica frequentatrice delle più remote profondità del mare, la Sirena nuota e si muove in energica sintonia con il suo mondo; osserva, accucciata sulla roccia, le navi e i marinai e comprende che non potrà mai correre sulla terra ferma tra quei “piedi guerrigli”, né essi potranno mai nuotare negli abissi profondi degli oceani. “Tra voi e me c’è una distanza incolmabile”, sembra dire la Sirena, guardando lontano; la tristezza può impadronirsi di lei ma il tuffo guizzante la rinvigorisce, le rinnova le forze, la fa risentire combattiva, “guerriglia”.
Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente
nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità.
L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente
guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra
normalità”.
Cav. Lorella Ronconi
www.lorellaronconi.it
@lorellaronconi
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19 aprile 2020 at 1:20 AM
Quanta sofferenza… L’imitazione di Cristo è dura almeno quanto il Legno.
buona Pasqua cara Lorella
Vicky
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13 aprile 2020 at 9:55 PM
Grazie!
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13 aprile 2020 at 2:51 PM
https://worldphoto12.wordpress.com/2020/04/13/un-canto-di-speranza-per-tutta-lumanita/comment-page-1/#comment-2809
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11 aprile 2020 at 8:36 PM
È bellissima 🦋🕊🌱💚✌
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