Foto da Lorella Ronconi

È dolce, quando i venti sconvolgono le distese del vasto mare
guardare da terra il grande travaglio di altri;
non perché l’altrui tormentoprocuri giocondo diletto,
bensì perché t’allieta vedere da quali affanni sei immune.

~Tito Lucrezio Caro ~


LE PERSONE CHE CI RENDONO FELICI…

Lasciateci essere grati
verso le persone che ci rendono felici.
Sono come affascinanti giardinieri
che fanno fiorire la nostra anima.

Marcel Proust


MORIRE QUANDO NECESSARIO, RINASCERE QUANDO OCCORRE

… In caso di pericolo, l’oloturia (o cetriolo di mare) si divide in due: dà un sé in pasto al mondo, e con l’altro fugge. Si scinde in un colpo in rovina e salvezza, in ammenda e premio, in ciò che è stato e ciò che sarà. Nel mezzo del suo corpo si apre un abisso con due sponde subito estranee. Su una la morte, sull’altra la vita. Qui la disperazione, là la fiducia. Se esiste una bilancia, ha piatti immobili. Se c’è giustizia, eccola. Morire quanto necessario, senza eccedere. Rinascere quanto occorre da ciò che si è salvato.

Wislawa Szymborska

LA POESIA INTERA È :

Autotomia

In caso di pericolo, l’oloturia si divide in due:

dà un sé in pasto al mondo,

con l’altro fugge.

Si scinde d’un colpo in rovina e salvezza,

in ammenda e premio, in ciò che è stato e ciò che sarà.

Nel mezzo del suo corpo si apre un abisso

con due sponde subito estranee.

Su una la morte, sull’altra la vita.

Qui la disperazione, là la fiducia.

Se esiste una bilancia, ha piatti immobili.

Se c’è una giustizia, eccola.

Morire quanto necessario, senza eccedere.

Rinascere quanto occorre da ciò che si è salvato.

Già, anche noi sappiamo dividerci in due.

Ma solo in corpo e sussurro spezzato.

In corpo e poesia.

Da un lato la gola, dall’altro il riso,

leggero, presto soffocato.

Qui il cuore pesante, là non omnis moriar,

tre parole piccole, soltanto, tre piume d’un volo.

L’abisso non ci divide.

L’abisso ci circonda.

~ Wisława Szymborska ~


Guarda “Lorella Ronconi – TORTURATI DALL’INDIFFERENZA”

In queste notti di sofferenza, alle tre di notte, in solitudine quasi beata … Ho creato due ✌️ video 📹… Voglio condividerli con te 😘 grazie per la vita che mi regali 🌱🌈. Il primo è un appello e ti chiederei di farlo girare 🔄, se puoi.. È UN APPELLO per la mia condizione fisica e di indifferenza 🤷‍♂️ sociale… Chissà quante donne e uomini disabili gravi saranno soli E disperati come me in questo momento? Una condizione che davvero non riusciamo a combattere… persino l’ONU l’anno scorso ha inviato all’Italia un documento in cui sottoscrive che l’Italia è un paese che tortura i disabili per L’indifferenza è la scarsità di strutture adatte per renderci persone e non morti viventi.


NIENTE CUORI STASERA, MEGLIO SPONSOR

#riflessionidalletto. C’è qualcosa che va bene stasera ? NO. Irritata. Pensierosa 🙄. 🤚 🚫 Guai a chi mi mette cuoricini nei commenti. 🤐😤. NIENTE PIETÀ . Niente gioia. Non si può essere sempre felici, sorridenti e ben truccati per stare ‘in piazza’ . La verità, per me, sta nel narrare ciò che siamo. Io sono anche questo. MA GUAI A CHI PROVA PIETÀ PER ME. Periodo pessimismo cosmico. Affrontiamo anche quello, perché fingere con la foto 🤳 della Lorella figa? Lo sono , ma io voglio essere figa anche così. Che fatica essere sempre stile #ferragni. Non si può diventare ricchi semplicemente con l’essere se stessi? #lifestyle #brand è #ciòchesono. Un giorno sarò ricchissima e famosa e… via scalini, tutto a norma per tutti! Avrò tre badanti, un’auto + autista per viaggiare accanto al guidatore (in carrozzella); cinque 🖐️ segretari, tre 3⃣ avvocati fissi, tre commercialisti, due gost writer ed anche un’agenzia di marketing straimportante per educare, a cambiare la prospettiva, la differenza vale di più. Médico privato + infermiera fissi a casa 🏡 ed un ospedale solo per me 🤩😍. Sarò potente e non ci saranno mai più macchine parcheggiate negli scivoli ‘#solounminuto’.

Può bastare?

Ah, si…. Asp…

Casa nuova, un gatto 😺 rosso ed una CARROZZELLA , no due, tre 3⃣…fatte su misura per me da esperti da tutto il mondo 🌏 ; carrozzella ♿ che non mi facciano PEGGIORARE la schiena come adesso . ↪ Naturalmente sono sogni , ma se avete idee e proposte per realizzare qualcosa, le accetto con gioia. I cuori, no dai. Non stasera.

http://www.lorellaronconi.it

#senzabarriere #notconvetional #iononmivergogno #Iosonorara #pseudoacondroplasia

#illussodelladifferenza

© Lorella Ronconi


DONNE DIFFERENTI, COMPAGNE DI CLASSE

La vita 🌱 è bella!

🌹 😊 🌺✨🥀 Donne, 🚺 amiche, compagne di classe. Donne che hanno vissuto, creduto, combattuto, pianto, amato la vita 🌱.

Donne con vite differenti, che hanno scalato montagne sommerse da scatole traslocanti di difficoltà. Donne che hanno baciato, abbracciato, cullato, cresciuto, sognato di amare di più.

Donne che hanno temuto di non superare certi terremoti della vita, talvolta stanche ma che non hanno mai abbassato lo sguardo a terra mai pronunciato un “Give Up”.

Donne che non si sono mai arrese, donne differenti. Donne, forse nonne adesso. Compagne di classe.

Le mie compagne di scuola, Donne meravigliose che mi hanno permesso di essere me stessa, una donna normale.

Le stupende ragazze della 5A D!

❤️✨💯📚

©Lorella Ronconi

#senzabarriere #determined #luxuryofdifference #compagnediclasse #donne


MA IO SENZA TE

Non so te
ma io senza te
sono anche un po’
senza me.

Gio Evan


LEGATI A VECCHI RETAGGI

#riflessionidalletto. Sono una donna affetta da una patologia rarissima, una persona ogni 50/60.000 vince il premio, ma solo a due anni si scopre. Reggo gli sguardi pietosi fin da bambina, le persone che si voltano quando passo. Le dita che indicano, gli sguardi che si abbassano quando alzo il mio. Pensate davvero che sia così “circense”? Siamo rimasti legati a vecchi retaggi. Lo zoppo, l’orbo, il ciccione, la donna cannone, il nano, il cieco, il mongolo, il frocio, la zoccola…: incivili! Ma quando smetteremo di usare aggettivi dispregiativi per riassumere una persona? Conosciamo delle parole che sappiano descrivere una persona in modo concreto? Conosciamo la differenza tra acondroplasia e pseudoacondroplasia? Tra disabilità sensitiva, cognitiva, motoria…? Siamo sicuri che dentro un “container a norma” non ci siano le stesse difficoltà ? Ma chi è che ha deciso su quali punti fissi si basa questa benedetta “norma”? Vi prego, riflettiamo sull’unicità, sulla perfezione, che ogni persona è, nel suo insieme; siamo tutti unici e irripetibili, un lusso, siamo bellezze che rendono il pianeta piu’ prezioso che mai.
#pseudoacondroplasia #illussodelladifferenza #ellujodeladiferencia #leluxedeladifférence #theluxuryofdifference


LA SOLITUDINE È FORZA

#riflessionidalletto. A volte la solitudine è davvero appiccicosa, in mancanza di fidanzati, bambini, gatti e affini, abbraccio la mia bambola reborn, Chris <3, torno bambina assaporando il gusto che provavo nel giocar a “far le signore”. Guardo il soffitto abbracciando la bambola, a volte il vuoto è forte, senza soluzioni. Inutile stravolgersi c’è il soffitto. Il mio amico, Soffitto Grande Schermo, 📽 ci proietto spesso spesso i film dei miei pensieri 💭 e ci scrivo sopra i progetti. Fissare il soffitto, una delle attività più assidue per coloro che hanno passato molto tempo sulle barelle, nei lettini di ospedale, in quelli orizzontali delle loro case. Sì guarda il soffitto e si aspetta che venga il dottore a visitarci, che passi il medico per quella visita importante, che venga un qualcuno a confortarci … un soffitto per disegnare le sperate luci dell’alba. Fissare il soffitto è la cosa che faccio più spesso, vivendo a letto … questa attività ormai fa così parte di me che è diventata un esercizio. Esercizio di pensiero, di meditazione. Esercizio “zen” per parlare con me stessa… Ed ho capito che la solitudine è una forza. La forza di abbracciare 🤗 la vita da soli. Solitudine = coraggio di tirare avanti. Coraggio di non mollare, nonostante. Coraggio di essere, senza. Se sei solo, non sei perdente, sei persona che non ha potuto scegliere o che ha voluto scegliere, non perdente. Tra le tante solitudini, a volte si incontrano anche disabili partigiani per la loro indipendenza. Lottare per il riconoscimento della propria indipendenza, se persone con disabilità, è difficile, è rinuncia a compromessi e comodità….Scriverò di questo prossimamente.

Notte mondo.

©LORELLA RONCONI


PERCHÉ UN GIORNO POSSANO PERDONARE

Non stiamo giocando con le statuine…con le persone, con i bambini, gli anziani… con le persone fragili non si può giocare! Una foto trovata nel web, non sono riuscita a scoprire chi sia il fotografo ma ringrazio per questo scatto. Mi vergogno 😢😓mi fa vergonare l’indifferenza della quale, noi “umani”, sappiamo vestirci. Pulita, profumata, ingioiellata, elegante griffata indifferenza. Noi, “buoni” umani… legati ai nostri smartphone, news, social, brand lifestyle 👔, non guardiamo più oltre il nostro individualismo. Non vogliamo vedere oltre. Certo, ascoltiamo i telegiornali mentre mangiamo… e ci convinciamo pure che “certe persone” sono il nostro problema: vanno allontanate, “Ma non per essere cattivi, eh?! “. Io vorrei essere loro accanto, guardarle negli occhi “certe persone”. Avere braccia lunghe e potenti, e carezze per ogni bambino; cibo, cure, vestitini color bambino e libri 📚 per insegnare loro che siamo tutti uguali, che il sangue non ha colore….e perchè possano capire un giorno e perdonare il nostro indifferente sfruttamento delle loro dignità .